Implantologia All on Four



COSA SI INTENDE PER ALL ON FOUR?

Con All on Four, una tecnica implantologica nuova che sta registrando tanto successo nel mondo, si possono sistemare due arcate dentali, di dodici denti ciascuna, in poche ore! Come è possibile? La formula brevettata prevede l’uso di soli quattro pilastri in titanio, angolati di 30°-45°, che andranno a costituire le radici artificiali. Su di essi si sistemano le protesi dentali fisse durante lo stesso intervento. L’impiego del titanio facilita l’osteointegrazione, che avviene in pochi mesi; in pratica sarà come avere radici autentiche perché diventano parte dell’osso sub gengivale. Il numero dei perni è ridotto, in modo da non interferire l’uno con l’altro. Possono essere inseriti con incisione standard oppure praticando piccoli fori sulla parte anteriore dell’arcata. Qui la qualità della struttura ossea è migliore e si facilita l’impianto anche in pazienti con quantità ossea insufficiente. L’intervento è assistito dal computer, attraverso un software all’avanguardia, che semplifica i tempi e rende impossibile l’errore. Per sottoporsi alla procedura All on Four occorre avere un buono stato di salute; l’età non è un limite. Il dentista comunque farà una valutazione dettagliata delle condizioni del paziente. I denti ottenuti saranno infine come propri, fissi e stabili, garantendo di nuovo un’ottima funzione masticatoria, a vantaggio anche degli apparati digestivo, fonatorio e respiratorio.  Il paziente dovrà avere cura scrupolosa dell’igiene orale, per preservare la nuova dentatura, e possibilmente evitare tabacco e ridurre molto il consumo di alcol. Un’alimentazione corretta (priva di cibi particolarmente zuccherati) assicurerà il perdurare della salute dentale.

SAI COS'E' LA TECNICA TRANSMUCOSA?

L'Implantologia transmucosa è una tecnica innovativa di intervento chirurgico, propria della branca odontoiatrica dell'implantologia. Anche l'implantologia transmucosa dunque si occupa della sostituzione degli elementi dentali perduti attraverso l'applicazione di congegni protesici. Tali protesi vengono agganciate all'interno del cavo orale su specifici impianti, ovvero radici in metallo da inserire all'interno delle ossa mascellari o mandibolari del paziente, scavando delle apposite sedi con le frese calibrate. Si presume dunque che le tecniche implantologiche tradizionali necessitino del taglio e dello scollamento della gengiva. Con l'implantologia transmucosa (detta anche implantologia flapless) questo non accade. La gengiva viene forata direttamente fino a raggiungere l'osso, senza bisogno di tagli o di scollature delle parti molli dall'osso mascellare o mandibolare. La grande novità portata dalle tecniche di implantologia transmucosa è dunque molto notevole, e segna un distacco netto con le tecniche del passato, quelle più tradizionali. Molti i vantaggi per il paziente, che si vede risolvere in breve tempo problemi anche gravi di edentulismo. La perdita dei denti è molto frequente nei soggetti in la con gli anni, per via della naturale usura; ma le cause scatenanti l'edentulia possono essere ricercate anche nella degenerazione di malattie del cavo orale nonché nei traumi. Chi si sottopone alle cure transmucose accede alla possibilità di ricevere una minore sedazione, evitando i problemi eventuali legati per esempio alle anestesie più forti ed aggressive, soprattutto nel post operazione. La scomparsa del bisturi evita inoltre i tagli, i sanguinamenti e le diverse cure ai punti di sutura. Gli interventi essendo inoltre più rapidi (vedi carico immediato) risultano anche meno costosi. La tecnica flapless può essere utilizzata nella maggior parte dei pazienti e per i diversi casi clinici. Si stima che circa il 95% della popolazione possa venire sottoposta a questo tipo di intervento senza problemi. Gli unici pazienti che non possono ricevere cure transmucose sono quelli che presentano una riduzione notevole delle ossa mascellari o mandibolari. La scarsa superficie ossea potrebbe infatti rendere vano l'intervento, non garantendo così la dovuta stabilità alla protesi agganciata sugli impianti. Per i pazienti che hanno questo problema di scarsa superficie ossea i medici dovrebbero intervenire rialzando il seno mascellare e l'apposizione di osso autologo e eterologo della mandibola. Insomma una procedura molto lunga e delicata. Anche grazie agli impianti fabbricati in titanio si è giunti alla creazione di protocolli operativi della transmucosa. Questo materiale infatti, grazie alle sue proprietà biocompatibili e osteointegrative, elude ripercussioni anche gravi dell'inserimento degli impianti nelle ossa, ripercussioni some per esempio il rigetto o la fibrointegrazione, che si ha quando l'organismo racchiude in una sorta di capsula fibrosa l'impianto inserito al suo interno. Grazie a queste intuizioni la scienza implantologica ha fatto davvero passi da gigante. La transmucosa ne è uno splendido esempio, poiché ha portato alla creazione di interventi più rapidi, meno invasivi, senza complicazioni post operatorie, e decisamente più economici rispetto a quelli del passato.



articolo a cura di Dentisti-Italia.it